Valeria Rossi ha preparato la sua voce con Arabella con grande volontà e determinazione da quando ancora non aveva un contratto discografico come inteprete, ma solo come autrice. Nata a Tripoli ma cresciuta a Roma, ha esordito discograficamente nell’estate del 2001 con il singolo Tre parole , canzone scritta da Liliana Richter, Francesco Cabras e la stessa Valeria Rossi. Il brano è stato pubblicato a metà giugno riscuotendo un grande successo.
Dopo circa 3 d’anni di studio ha pubblicato per la BMG l’album “Ricordatevi dei fiori” in cui è presente il celeberrimo pezzo “Tre parole”, sul quale ha lavorato in maniera specifica, proprio con Arabella. Valeria ha continuato a studiare insieme ad Arabella fino all’esordio del secondo album “Osservi L’aria”.
Del singolo ne sono state infatti vendute circa 10 000 copie nelle prime tre settimane di vendita, raggiungendo la prima posizione della classifica italiana a fine luglio e rimanendovi per sette settimane consecutive, e restando in classifica da giugno a ottobre, risultando il secondo più venduto in
Italia nell’intero anno. La canzone è stata considerata il tormentone estivo di quell’anno; in particolare, è rimasto impresso nella mente delle persone il facile ritornello, “dammi tre parole, sole cuore amore”, accompagnato da una melodia orecchiabile. Con questa canzone la cantautrice ha inoltre partecipato al Festivalbar 2001, vincendo il premio rivelazione dell’anno, e ha riscosso successo anche in altri paesi europei, raggiungendo la seconda posizione nelle Fiandre e incidendo una versione in lingua spagnola, Tres palabras.
Dopo il successo del singolo, il 19 ottobre dello stesso anno è stato pubblicato l’album della cantante, intitolato Ricordatevi dei fiori, preceduto dal secondo singolo Tutto fa l’amore. La promozione del disco, prodotto da Liliana Richter e Giulio Albamonte e scritto quasi interamente dalla cantautrice seppure con diverse collaborazioni, è proseguita con la pubblicazione di altri due singoli, Tutte le mattine e un remix della canzone Pensavo a te, pubblicato nell’estate del 2002.
È tornata sulle scene musicali nell’estate 2003, quando ha partecipato per la seconda volta al Festivalbar, portando la canzone Luna di lana, scritta interamente da lei.
Il singolo ha anticipato la pubblicazione del secondo album della cantautrice, intitolato Osservi l’aria nei primi mesi del 2004 insieme al secondo singolo Ti dirò. La pubblicazione del disco è stata supportata anche da un tour intitolato Con Tatto. Il titolo dell’album, pubblicato come il precedente dall’etichetta discografica BMG, è un anagramma del nome della cantautrice, concepito dall’enigmista Alessandro Bartezzaghi.
Ha scritto inoltre per Mietta la canzone Hai vent’anni inclusa nell’album 74100 e ha scritto il racconto Otto giorni, contenuto nel libro Suicidi falliti per motivi ridicoli pubblicato per la Coniglio editore nello stesso anno.
Nel 2010 ha partecipato come autrice al Festival di Sanremo, avendo scritto il brano Dove non ci sono ore interpretato dalla quindicenne Jessica Brando. La canzone ha raggiunto la finale della categoria Nuova Generazione, vinta da Tony Maiello con il brano Il linguaggio della resa.
Un altro suo brano, dal titolo Fare piano, è contenuto all’interno dell’album di Jessica Brando intitolato Dimmi cosa sogni, uscito nel luglio 2010 per la EMI Music.
Nell’agosto 2011 collabora con il cantautore Francesco Mignogna, in arte Il Migno, nel singolo Il tempo che non c’è.
Riflessioni personali di Arabella Vallone su Valeria Rossi e la famosa canzone “Tre Parole”…15 anni dopo!
Visto che ancora si sente la canzone e se ne parla…avendoci lavorato 3 anni e forse più … e visto che se ne sono dette tante…dirò la mia…visto che qualcuno mi chiede ancora di lei…
Presentata da Eric Ranzoni, (pianista cantante mio ex allievo e amico)..un giorno è arrivata Valeria interessata ad un percorso con me di studio… è durato per anni..
Quindi ho lavorato con Valeria come Maestra di canto (con il mio personale e particolare metodo) .. tanto su quella sua canzone specifica ,diventata poi molto popolare,che su di lei in ogni senso: lavorando sulla sua VOCE ( piena di possibilità fino ad allora inesplorate.. per come è arrivata da me..) .. attraverso tanti faticosi esercizi ,con lo scopo di farla uscire allo scoperto e di valorizzarla al massimo, dandole gli strumenti necessari , per far esprimere al massimo il suo talento : ampliando l’estensione , allargando l’appoggio e quindi anche l’ampiezza e il calore del suono e delle singole note , valorizzando al massimo le sue capacità di comunicazione, perfezionandola in ogni aspetto , facendola salire di quasi un ottava, aprendo nei medi, nei bassi e negli alti ,sempre facendo in modo che risultassero ben appoggiati e caldi..Liberandola da timidezze, per quanto è stato possibile, e inibizioni .
La voce ,e il rispettivo suono quindi , con il mio metodo, diventa infatti uno STRUMENTO che attraversando il corpo nella sua totalità è in grado tra le altre cose di rimuovere anche profondi blocchi emotivi.. mettendo in condizione l’allievo di comunicare con naturalezza ed energia, naturalezza ottenuta infatti nella sua canzone, sulla quale abbiamo tanto lavorato, che ha avuto tanto successo anche perchè al massimo della sua potenzialità comunicativa .
Valeria si è dimostrata una seria professionista disposta a tanti sacrifici ed esercizi per arrivare insieme al risultato prefissato, che ha reso felici entrambe. Poi messa “a posto” diciamo …la voce…come strumento a disposizione della creatività c’è stato tanto lavoro anche nell’interpretazione… Il lavoro in tutto è durato 3 anni e mezzo circa , il successo è spesso faticoso, ma alla fine il risultato, in questo caso, c’è stato.
“Valorizzare la canzone.”…devo dire che ad un certo punto ricordo di averla avvertita, prima di indirizzarla sulla strada giusta che la canzone secondo me richiedeva, (cioè con una caratteristica solare allegra e vincente), che si trattava però anche di sviluppare un altra identità, come se fosse un attrice e come la canzone nella sua composizione secondo me richiedeva, il cantante a volte è anche un attore… Infatti con un duro lavoro insieme , la sua interpretazione ha sviluppato queste caratteristiche, di una natura solare scattante e vincente che non era proprio la sua caratteristica abituale, Valeria infatti secondo me, di sua natura, è piu introversa, riflessiva e calma..ha aggiunto diciamo alla sua sensualità naturale e talento queste caratteristiche. Infatti la canzone che mi ha presentato, con il suo forte ritornello, richiedeva, senza alcun dubbio per me, anche queste caratteristiche per essere valorizzata .
Credo di non aver mai cantato tanto come guida, per trasmetterle quello che intendevo, anzi sicuramente, sono andata molto oltre il mio ruolo di insegnante (anche se il mio metodo esce dagli schemi classici e diventa un tutt’uno con l’allievo, una collaborazione totale…emotiva e didattica…piena di fiducia e amore ). Tutti i miei messaggi lei li ha recepiti in pieno e con piena fiducia facendoli giustamente suoi…e arricchendoli con il suo talento e personalità e il suo vissuto interessante, come un percorso felice tra insegnante e allievo comporta..
Sicuramente Valeria ne farà altre, glielo auguro se lo desidera veramente, ma diverse suppongo, per l’esperienza comune di questa “benedetta canzone”, e sarà quindi difficile che ne faccia una così…come tutti si aspettano, anche se la sua personalità è versatile, i suoi testi particolari e magari potrebbe scrivere anche un bellissimo libro, non mi sorprenderebbe.
Comunque, dopo averla aiutata con gioia, per anni, ben oltre il mio lavoro , ero talmente sfinita che, dopo avere ottenuto finalmente brillanti risultati come le avevo preannunciato ( infatti è andata prima in classifica per mesi ), con ogni mezzo mi venisse in mente,( le avevo anche detto arriverai “seconda” in classifica ,tanto la fiducia che le immettevo, “seconda ” per non causarle panico)…e dopo averla seguita piu blandamente poi nel secondo album (l’allievo quando decolla si sente piu autonomo, anche giustamente )..ho mollato la presa…… è stato molto intenso…Credo che questo successo in fondo sia stato un po’ scioccante per lei..l’ha sorpresa ….frutto di una collaborazione e più , fortunate e volute tanto ambiziosamente da lei , ma non previste nel loro sviluppo e decorso esplosivo.
Arabella Vallone