Interviste

Papà Raf

Barbara Palombelli intervista Arabella Vallone

E’ la trasmissinione della RAI Radio2 del 17 giugno 2011 “28 Minuti” condotta da Barbara Palombelli che intervista Arabella Vallone sul tema “Papà Raf”. Il sottofondo sonoro della clip è costituito da quello dell’intera trasmissione radio senza stacchi musicali. Mentre la sezione visiva si avvale di una nutrita galleria di immagini e brani tratti da films, sceneggiati e trasmissioni tv, in cui compare Raf Vallone:
“Uno sguardo dal ponte”, film diretto da Sidney Lumet nel 1962, basato sull’omonimo dramma teatrale di Arthur Miller.
“Il mulino del Pò”, sceneggiato televisivo di Sandro Bolchi del 1963, tratto dal romanzo di Riccardo Bacchelli, con Giulia Lazzarini.
“Il Musichiere”, trasmissione televisiva del 7 maggio 1960 diretta da Antonello Falqui e condotta da Mario Riva. Raf Vallone è ospite d’onore.
“Non c’è pace tra gli ulivi”, film diretto da Peppino De Santis nel 1950, con Lucia Bosè.
“Il Cristo Proibito”, film diretto da Curzio Malaparte nel 1951, con Elena Varzi.
“Il cammino della speranza”, film diretto da Pietro Germi nel 1950, soggetto di Federico Fellini e Tullio Pinelli, Orso d’argento al Festival di Berlino, con Elena Varzi.
“Anna”, film diretto da Alberto Lattuada nel 1951, con Silvana Mangano, Vittorio Gassman.
Le immagini sono tratte dall’archivio di Tropeamagazine.it e quello privato di Arabella Vallone. Ascolta l’intervista
o guardala su Youtube

Mio padre Raf, eroe positivo del cinema neorealista

Intervista di Alessandro Ticozzi ad Arabella Vallone, pubblicata nel suo libro “Inviato della Rete” e citata da Italo Moscati in occasione della presentazione del libro

Dal neorealismo popolare (Riso amaro, 1949; Non c’è pace tra gli ulivi, 1950; Il cammino della speranza, 1950; Roma ore 11, 1952; La spiaggia, 1953) al Cristo proibito (1951) di Curzio Malaparte, da Camicie rosse (1952) al film francese Teresa Raquin (1953), che contributo diede Raf al cinema con la sua figura di eroe positivo secondo Lei?
“Mio padre ha incarnato nei suoi personaggi, specialmente nel periodo del cinema neorealista, quei valori che erano e sono sempre stati il cardine fondamentale di tutta la sua vita: un profondo senso della giustizia, della libertà, della verità, dei valori democratici, dell’antifascismo, infatti la sua vita personale è stata costellata da episodi che lo confermano. Il pubblico  ha sentito questa profonda affinità e credibilità dei suoi personaggi coraggiosi come lo era lui, forti come era lui, onesti come lo era lui, e ne ha decretato l’assoluto successo.
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Intervista sulla Mostra Surrealismo Inconscio

Intervista ad Arabella in occasione della sua partecipazione alla Mostra Collettiva nella Galleria d’Arte Gregorio VII con la partecipazione del Critico D’Arte e Scrittore Roberto Litta

Intervista ad Arabella

Intervista ad Arabella in occasione del Premio per il film “La Ciociara”

Arabella è stata intervistata sul papà Raf Vallone. Il premio, omaggio a Sofia Loren, si è svolto nella Sala Lizzani della cittadina di Fondi (Lazio), cittadina dove il regista Vittorio De Sica ha girato gran parte del film. Nell’occasione, è stata proeittata la pellicola completamente restaurata.


Nella foto Eleonora Brown coprotagonista nel film (la figlia Rosetta) presente alla premiazione dopo la proiezione del film ha raccontato la sua esperienza con il regista De Sica con la stessa Loren e con Raf Vallone( fidanzato della Loren nel film.)

La serata è stata organizzata dalla “On Broadway”production. di G. Pannozzo.

I Cent’anni di Raf Vallone

Articolo di Cinemagazineweb.it

Roma, 18 Febbraio – Cent’anni e oltre cento film, una storia di cinema internazionale, ma anche di teatro e grandi sceneggiati per la tv in tutt’Europa e, ancora, l’esperienza politica, la lotta partigiana, il calcio (come mezzala) nel Grande Torino, poi la direzione della terza pagina, quella culturale dell’Unità: tutto questo è stato Raf Vallone che avrebbe compiuto 100 anni e che proprio in occasione di questo compleanno importante è stato ricordato e festeggiato a Roma in una serata alla Casa del Cinema. Celebrazione affollata e molto affettuosa, tanto che per il grande afflusso di gente e il grande successo della serata, nonostante l’apertura di tutte e tre le sale cinematografiche, purtroppo centinaia di persone non hanno potuto assistere per esaurimento posti. La celebrazione è stata presentata da Laura delli Colli, con la presenza di nomi illustri del giornalismo, del mondo dell’arte e della politica come Barbara Palombelli, l’ex sindaco Francesco Rutelli, Pupi Avati ed altri.

Organizzata dalle figlie Arabella e Eleonora alla Casa del Cinema è stato riproposta una rarissima edizione del film “Uno Sguardo dal Ponte” di Arthur Miller, per la regia di Sidney Lumet, che nacque dallo straordinario successo della pièce teatrale all’Antoine di Parigi e che consacrò il mito di Raf Vallone.

Per l’occasione è stata proiettata anche parte della rarissima intervista di Peter Brook su Raf Vallone, per la regia di Antonello Villani, prodotta da Arabella Vallone.

Servizio su RAI TRE SABATO NOTTE

In occasione della mostra personale di Arabella nella galleria di Marco Dionisi a via Baccina a Roma.

Arabella Vallone ed il mondo della musica

Intervista di Francesca Rossetti ad Arabella Vallone

Roma, 12 Giugno   – Arabella Vallone, bravissima e bella figlia d’arte, si occupa di musica e pittura e ci parla del suo meraviglioso mondo

Chi è Arabella Vallone e come nasce la Sua passione per la musica ed il canto?

Chi sono secondo me? Beh… io mi vedo come una eterna “ragazza” ancora piena di sentimento e poesia, quella che mi ha trasmesso mio padre e mia madre fin da piccola. Sono cresciuta, infatti, con un padre che ogni mattina di tutta la sua lunga vita, recitava poesie bellissime, e ci portava a fare delle passeggiate all’alba facendoci contemplare estasiato la bellezza della natura, (che ancora oggi per me è la mia fonte di vita), la dolcezza degli animali, il rispetto del creato, aborrendo menzogne e crudeltà, riservate purtroppo a ogni essere vivente, apprezzando e facendo della onestà e della verità, nei fatti non solo nelle parole, la sua disciplina morale di vita, la coscienza pulita era un suo punto di forza reale… Leggi tutto

Pagina del settimanale “LEI”

intervista ad Arabella Vallone

Il celebre settimanale ha pubblicato un articolo su di lei e sul suo metodo di canto innovativo.

Arabella parla delle proprietà curative della voce e di come sbloccare il proprio potenziale vocale.

Grazie ad Angelica Artemisia.

Il grande attore Raf Vallone nel ricordo della figlia Arabella

Intervista a cura di Marco Buscarino

Arabella Vallone, musicista, pittrice e poetessa, creatrice di un metodo di apprendimento del canto che sta riscuotendo diversi riconoscimenti, racconta a Marco Buscarino alcuni ricordi legati al padre, il grande attore del Neorealismo, Raf Vallone. Uomo colto e intelligente, padre e marito sensibile, ha lasciato un segno intangibile nella sua famiglia, così come nella società italiana in cui ha operato con profondo impegno, passione civile e professionale.

Arabella, suo padre Raf Vallone è uno dei rari esempi di eclettismo vincente, di fascino personale, e di dedizione alla famiglia e alla professione, che caratterizzano solo alcuni personaggi della storia dell’Italia, che ne pensa a riguardo?..Leggi tutto

Arabella a “C’era Una Volta al Cinema”

Radio intervista di Arabella Vallone
 Ascolta il podcast

E rullo di tamburi… ecco il PODCAST della prima puntata della stagione 2016 di C’ERA UNA VOLTA AL CINEMA, con l’elegante e solare Arabella Vallone, la sua musica inedita e soprattutto il ricordo di suo padre, Raf Vallone nel centenario della nascita.
Interprete di capolavori del neoralismo come Bitter Rice, Path of Hope, e di grandi produzioni internazionali come A View from the Bridge (film), Raf Vallone era anche partigiano, filosofo e calciatore (!), con un mix di talenti e una serietà davvero difficili da trovare al giorno d’oggi.
Speriamo che vogliate ricordarlo con noi, in attesa della prossima puntata, sempre il giovedì alle 21 e sempre su Radio Kaos Italy!

Seconda partecipazione di Arabella a “C’era Una Volta al Cinema”

Ascolta il podcast

Radio intervista di Arabella Vallone

Durante la puntata, Arabella racconta del suo metodo di canto.

 

“Sei tu” – Spettacolo di danza

Con la partecipazione straordinaria di Arabella Vallone

Arabella Vallone, figlia di Raf Vallone, musicoterapista e pittrice, partecipa allo spettacolo teatrale “SEI TU” che ha come tema la violenza sulle donne, violenza psicologica e fisica, realizzato attraverso accenni di prosa e di danza. Il quadro scelto per la locandina si chiama: “Donna sfregiata” di Arabella Vallone e indica, appunto, una donna umiliata, isolata, ferita e addirittura sfigurata ed è stato scelto per sensibilizzare le persone a questa condizione ancora comune tra molte donne. In scena: dal 14 al 17 aprile al teatro Elettra.

Testi di Federica Bordin

Corpo di ballo Federica Martini – Carolina Goffredo – Martina Bonometti – Federica Russo – Alessandra Zanobi

Coreografie Giorgia Angiolosanto – Serena Zanobi – Laura Sodano

Un Ricordo di Arabella Vallone

Sperlonga nei ricordi

Sperlonga dolci ricordi: la mia infanzia, adolescenza e via dicendo è stata accompagnata dalla dolce Sperlonga con la sua spiaggia dorata, la misteriosa grotta di Tiberio, così mi sembrava da bambina, dalle passeggiate mute sulla sabbia fuori stagione meravigliose, dove rimanevano intatte le orme dei piedi… agli assalti in agosto, per fortuna limitati a pochi mesi. Le mie vacanze estive spesso erano tra Tropea e Sperlonga, il mare della Calabria passionale ed esplosivo nella sua bellezza, nei colori, blu, turchese, spiagge bianche, e quelle di Sperlonga dalla sabbia dorata l’acqua più timida, colori più miti. Il mare di Tropea, di Parghelia, di Capo vaticano dove dopo pochi passi già non si toccava, (e devo dire che un pò mi spaventava), ed il mare di Sperlonga dove si entrava camminando lentamente, senza traumi.

I ricordi di Sperlonga sono chiaramente legati al mio amato papà, e alla mia famiglia. Lui era un uomo di mare, i suoi occhi erano dello stesso blu del mare di Tropea, abituato a sfidare le onde, a volte anche impetuose, nuotando o remando ore ed ore già da ragazzino, con i suoi amici di infanzia, e quindi a Sperlonga ogni tanto prendevamo la barca e andavamo lungo la costa, esplorando grotte, cercando ricci e patelle; oppure prendevamo il largo per fare un pò di sci d’acqua…Leggi tutto

Video “Alcuni dei Miei Quadri”

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Pubblicazione sulla rivista d’arte “Galleria”

Intervista scritta dal gallerista Peter Manchia https://galleriartestile.com/

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