Dal Catalogo “Biennale Milano internazionale Art Meeting 2023” (distribuito da Feltrinelli)
Arabella Vallone, in arte Ara V, nasce in una famiglia di artisti: il padre è l’attore Raf Vallone e la madre l’attrice Elena Varzi. Fin da piccola coltiva la passione per la pittura visitando musei in tutta Europa. Nel 2007 tiene la sua prima mostra personale alle Mura Aureliane di Roma, seguita da altre personali tra cui “Tracce Tricolore ed altro” a Roma con il gallerista Marco Dionisi. Il suo quadro “Flebo d’italianità” ottiene visibilità grazie a un’interpretazione di Beppe Fiorello e alla pubblicazione su Max per i 150 anni dell’Unità d’Italia. Nel 2023 riprende a esporre, partecipando a mostre collettive e personali, tra cui a Roma per la galleria d arte Gregorio VII di P.Manchia e L.Scribano,e a Spoleto per la mostra internazionale d ‘arte moderna gestita da Vittorio Sgarbi. Prosegue sempre nel 2023 con la Biennale Milano , presentata da S.Nugnes e Vittorio Sgarbi . Conclude l’anno con la personale “Realismi magici” alla Milano Art Gallery , curatore S.Nugnes, e tra vari premi e riconoscimenti con la partecipazione alla collettiva “Tamara de Lempicka” per “L’Arte delle Donne”.
Ha esposto anche in locali rock come il Piper, dove ha interpretato artisticamente personaggi della musica. (vedi galleria Ritratti)
News
Premio Spoleto, gli artisti selezionati per la storica manifestazione
La nuova edizione dello storico Premio Spoleto, in programma per il 13 ottobre nella suggestiva cornice della Chiesa della Misericordia, un autentico gioiello architettonico del XIII secolo situato nel cuore della città, curato da Salvo Nugnes, celebre reporter e scrittore, si preannuncia come una celebrazione della creatività in ogni sua forma, offrendo una vetrina preziosa per tanti talentuosi artisti.
Galleria
Le mostre e i premi
Arabella Vallone ha in attivo varie mostre personali e alcune collettive:
- Dicembre 2007 prima mostra PERSONALE a Roma,“Sulle tracce di colore” per l’Associazione Culturale Arte Museum dentro le suggestive mura Aureliane,
- Giugno 2008 a Viterbo nel galleria Art UP collettiva “4 quarti” mostra di pittura e fotografia.
- Marzo 2011 Mostra PERSONALE “Tracce Tricolore ed altro” alla galleria espositiva a Roma Via baccina 66 del grande gallerista curatore Marco Dionisi.
- Luglio 2012 partecipa alla collettiva “Essenza D’arte” ad Olbia
- 2014 collettiva nella galleria espositiva a Roma del gallerista Marco Dionisi
- 2014 Beppe Fiorello interpreta un suo quadro “Flebo d’Italianità” in un servizio fotografico pubblicato nella rivista internazionale Max.
- 2017 alcuni suoi quadri sono stati scelti e inseriti nella Fiction di Rai UNO in prima serata “Provaci ancora prof!”
Dopo un periodo di pausa e di ricerca artistica riprende ad esporre.
- 2022. Ha infatti partecipato mostra collettiva :“Surrealismo Inconscio” svoltasi presso la Galleria d’Arte “Gregorio VII” a Roma, con la partecipazione del critico d’arte e scrittore Roberto Litta che ha presentato le sue opere,ed esposto nell’altra mostra collettiva “Realismo Magico”
- Luglio 2023 espone i suoi quadri nella mostra internazionale D’ARTE Contemporanea SPOLETO ARTE presentata da Vittorio Sgarbi, per proseguire con la mostra Internazionale D’ARTE BIENNALE di MILANO 2023 organizzata da Salvo Nugnes, con la presentazione di V. Sgarbi.
- 2024 tra riconoscimenti e premi personali riceve il PREMIO BELLE ARTI dell’Istituto Internazionale di Cultura
- Febbraio 2024 espone con una sua mostra PERSONALE dal titolo “Realismi magici” nella MILANO ART GALLERY curata da S. Nugnes
- Marzo 2024 partecipazione alla mostra collettiva “Tamara de Lempicka “per l ‘ARTE DELLE DONNE
- Ottobre 2024 mostra “Spoleto Arte” ideata da Vittorio Sgarbi curata e gestita da S.Nugnes. Viene selezionata tra i vincitori e viene premiata per l’eccellenza artistica.
Ha esposto inoltre anche in locali rock , tra i quali lo storico Piper, personaggi della musica da lei pittoricamente e originalmente interpretati.
Quadro di Arabella Vallone in arte Ara V “Flebo di Italianità”
La foto è stata pubblicata, in occasione dei 150 anni dell’Unità d’Italia, per il servizio “Viva I’Italia” sulla rivista Max del 2011
Pubblicata su MAX la foto di Beppe Fiorello ispirata al quadro Flebo di Italianità “Con questo mio quadro Flebo d’Italianità ho voluto rappresentare uno stato attuale di cose, cioè un italiano in crisi d’identità, di riferimenti e di valori. L’attore Beppe Fiorello vedendo il quadro, ne è rimasto colpito ed ha suggerito a Fabio Lovino di farsi fotografare nella stessa situazione, interpretandola magnificamente.”
Arabella Vallone
Alcune Recensioni e Interviste
Recensione di Peter Manchia
Curatore e gallerista, sullo stile e le opere di Arabella. Ha organizzato anche alcune mostre nella sua galleria nelle quali l’artista, ha esposto.
Intervista di AgitPop
Siamo andate ad intervistare Arabella Vallone, in arte Ara V.
“…La sua pittura è cristallina e nello stesso tempo commossa: ritratti rivelatori e sorprendenti. Il quadro è specchio e porta, lo sguardo diventa contatto. Un flusso materico, empatico, erotico forse, fra occhi e anima”
…spazi colorati dove l’essenzialità della comunicazione diventa assoluta… un’artista poliedrica, multimediale, la cui carica espressiva non è contenibile in un solo genere
Ara V ha deciso di negarsi al successo ed alla notorietà. Preferisce vivere la sua vita e fare la sua arte.
A volte si concede, ovviamente alla sua maniera. Così, può capitare che faccia affiggere un quadro su una colonna in un mercato rionale, oppure si lasci convincere da noi ad esporre alcune sue opere in un tempio del rock“
Le abbiamo chiesto delle sue origini, ma siamo rimaste ingarbugliate in un groviglio stupefacente di linee di discendenza di poeti, pittori e musicisti, dal nord del Belgio (Vallone, appunto) in giù, passando per la Calabria.
Cresce in una famiglia di artisti. Suo padre, Raf Vallone, con cui ha un bellissimo rapporto, di cui scriverà, le trasmette alcune delle sue tecniche: una sintesi di varie scuole (dall’Actor’s Studio a quella di John Allen a Santa Fè) e dello yoga. Tecniche che poi lei riprenderà nel suo originale metodo di insegnamento del canto.
Ma Arabella è una ribelle, e a 18 anni se ne va per la sua strada. E’una viaggiatrice. A Londra vive in squat, e fa scalpore in molti studi discografici cult, dove registra le prime canzoni. In Italia la troviamo tra Milano e Firenze, dove inizia ad insegnare, e Roma, dove fa la dj e lavora in una radio. Poi il sud America: Bolivia, Brasile e Perù. Da questi luoghi trarrà, vivissima, l’esperienza del colore; scriverà, tempo dopo (perché, tra le altre cose, scrive) : “… spazi colorati dove l’essenzialità della comunicazione diventa assoluta… le persone, durante viaggi così, hanno facce indimenticabili. A NY è l’opposto, stai con mille persone e sei solo…”. I suoi appunti di viaggio sono casuali, irruenti : “Ho girato un anno tra Rio e Bahia, Minas Gerais dalla terra rossa, poi la Bolivia e Santa Cruz che era uguale a quello che si vedeva in Butch Cassidy con Paul Newman, e poi a piedi sul Machupicchu, avevo solo uno zaino e un cappello di paglia…”. Non si ferma, e qualche tempo dopo si ritrova in Kuwait, da dove fugge inseguita da un emiro.
Il fatto è che Ara V ha deciso di negarsi al successo ed alla notorietà. Preferisce vivere la sua vita e fare la sua arte. Scrive Ivo Bomba di lei: “Arabella non fa la cantante per non rischiare di diventare famosa, ma canta; conosce i segreti della voce umana e del respiro e sa quanto essa sia legata alla salute dello spirito e la sua voce è bella come quella di una sirena”.
Ara V elabora un originale metodo di insegnamento del canto, ed alcuni dei suoi allievi raggiungono fama internazionale.
E’ un’artista poliedrica, multimediale, la cui carica espressiva non è contenibile in un solo genere, e, come capita a volte, un evento fortuito apre un nuovo orizzonte: confinata per un periodo a letto da una malattia, comincia a dipingere. Ed è l’inizio di un nuovo viaggio espressivo.
La sua pittura è cristallina e nello stesso tempo commossa: ritratti rivelatori e sorprendenti. Il quadro è specchio e porta, lo sguardo diventa contatto. Un flusso materico, empatico, erotico forse, fra occhi e anima. E’ per questo legame, crediamo, che non è mai facile convincere Ara V a cedere un’opera o a fare una mostra, e ben lo sanno i pochi che ci sono riusciti. Attualmente ha in corso due personali in Italia. A volte si concede, ovviamente alla sua maniera. Così, può capitare che faccia affiggere un quadro su una colonna in un mercato rionale, oppure si lasci convincere da noi ad esporre alcune sue opere in un tempio del rock.
a cura di AgitPop
Alcuni commenti sulle mostre
Marco Dionisi
Gallerista
Musica e pittura, due passioni primordiali, vivono armoniosamente nelle tele firmate Ara V. Linee a tratti marcate, a tratti dolci, rese dinamiche dal sapiente uso del chiaroscuro e da una vivace policromia. Opere dalle caratteristiche “Rock”, con ritratti di grandi musicisti del passato, ma anche opere amabili, che immortalano l’universo animale. Ciò fa di Arabella Vallone, pittrice e musicista, un’artista poliedrica che nel tempo, partendo da uno stile naif, ha trovato la propria strada.
Mario Gasperini
Pittore e consulente in pittura dell’Università di Toronto, Canada
Carissima Arabella ho trovato nei tuoi quadri i colori meravigliosi della tua anima. Tantissimi auguri!
Bianca Loy
Psicologa
Ad Ara che ha coltivato un dono naturale con costanza e affetto, (nei tuoi quadri si sente tuo padre, la sua profonda cultura)
Riccardo
Musicista
Mostra bellissima e originale i quadri sono come proiettati in un palcoscenico immaginario brava Ara V.
Bo Ferrari
Pittrice
Nei ritratti di Ara V, le figure si stagliano su fondali dal colore intenso e materico, tipico del gessetto: ci si trova davanti a personaggi interessanti dallo sguardo parlante, al tempo stesso somiglianti e diversi, personaggi di una realtà immaginaria, immersi in fondali che li delimitano, imprigionandoli in una condizione umana surreale, come nel magnifico ‘Donne tra la neve’.
Angelica Pedatella
Scrittrice, attrice
La migliore definizione per lo stile di pittura di Arabella Vallone è ‘l’Armonia del colore brillante’… Lo combina in maniera eccezionale, mostrando la propria personalissima versione del mondo. Questo gioco continuo porta a lavori dalle trovate originalissime, come ‘Flebo di Italianità’, tutta giocata sul contrasto tra il pallore del malato e il tricolore di una fede patriottica che dovrebbe scorrere nelle sue vene come il sangue. Quadri che emozionano e sorprendono nello stesso tempo.la tua anima. Tantissimi auguri!
Premi più importanti
Dettagli sulle Mostre e Locandine
Servizio su RAI TRE SABATO NOTTE
Arabella Vallone, “Tracce Tricolore ed Altro” ExRoma ClubMonti
Mostra in via baccina 66A Roma, Gestito da Marco Dionisi
La canzone di sottofondo ( “Are you living now?“) è di Arabella Vallone registrata al Free Range Studio’s di Londra con Kuma Harada Bassista di Joan Armatrading e Van Morrison e M.Dragutescu alla Chitarra